Il 2024 si chiude con 21 nuove IPO sull’Euronext Growth Milan, di cui 13 nel secondo semestre
La Lombardia rimane la regione “regina” delle nuove quotazioni (5 su 21), mentre il comparto più vivace si conferma quello industriale con 8 matricole
Le società quotate su EGM confermano la grande attenzione per la sostenibilità: 83 di esse pubblicano già una rendicontazione non finanziaria
BDO, tra le principali organizzazioni internazionali di servizi professionali alle imprese, ha pubblicato i dati relativi al suo più recente studio sulle IPO nel segmento Euronext Growth Milan (EGM) di Borsa Italiana avvenute nel corso del 2024 chiamato “EGM Focus”.
Anche se l’andamento dei tassi di interesse, il contesto macro-economico e l’instabilità geo-politica hanno rallentato la propensione delle PMI ad effettuare processi di quotazione, l’anno da poco concluso ha registrato un totale di 21 matricole (16 nuovi ingressi sul segmento EGM e 5 sul segmento PRO), di cui 13 concentrate nel secondo semestre dell’anno, a fronte di 14 uscite per OPA, translisting e delisting. Nel 2023 le nuove quotazioni erano state 33.
Al 31 dicembre 2024, il listino EGM si attesta a quota 210 società con una capitalizzazione totale pari a € 8,1 miliardi, in linea con il valore registrato alla stessa data del 2023.
Nel 2024 il capitale raccolto dalle nuove matricole in sede di IPO ha raggiunto i € 170,2 milioni (di cui € 14,2 milioni relativi all’esercizio di greenshoe) rispetto ai € 195,1 milioni del precedente anno. La raccolta media delle società è stata pari a circa € 8,1 milioni, in aumento del 29,9% rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023 (€ 6,2 milioni), mentre il flottante medio delle quotazioni si attesta a 17,1% per una capitalizzazione di mercato al momento dell’IPO di € 865,8 milioni.
Analizzando il dato regionale, nel 2024 la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di IPO con 5 quotazioni, seguita da Toscana e Campania rispettivamente con 4 e 3 matricole. Le prime tre regioni totalizzano quindi 12 nuove quotazioni su un totale di 21, con un capitale raccolto pari a € 95,3 milioni.
Passando all’analisi settoriale, al 31 dicembre 2024 il settore «Industrials» prosegue la sua crescita e rappresenta il 33% della capitalizzazione totale di mercato, seguito dal comparto «Consumer Discretionary» che scende al 19% del totale (rispetto al 23% di fine 2023). Anche se i primi due settori raggiungono insieme più del 50% della capitalizzazione totale, il mercato risulta comunque eterogeneo, in quanto sono presenti aziende operanti in tutti i settori produttivi.
Osservando invece la suddivisione del numero di nuove quotazioni sull’EGM, il settore con il maggior numero di IPO risulta essere l’«Industrial» con ben 8 matricole, rappresentando il 38,1% del totale delle nuove IPO che hanno totalizzato il 63,9% della raccolta totale annua. Il comparto “Industrial” risulta anche quello a capitalizzazione più elevata: al 31 dicembre 2024, infatti, è pari al 38,1% della capitalizzazione da nuove IPO avvenute nei 12 mesi precedenti, seguito dal «Consumer Discretionary» con il 19% del totale.
L’analisi svolta da BDO ha inoltre evidenziato che l’attenzione per le valutazioni ESG si conferma in costante crescita per le società quotate all’Euronext Growth che, pur non essendo ad oggi ancora obbligate dalla normativa attuale alla rendicontazione non finanziaria, hanno già dimostrato da tempo la loro attenzione verso la sostenibilità: delle 210 aziende quotate sul mercato EGM sono 83 le società che pubblicano un’informativa di sostenibilità (pari al 39,5% del totale). Le società che effettuano una rendicontazione non finanziaria appartengono principalmente al settore «Industrial» e «Technology», rispettivamente con una quota del 27% e del 23% del totale delle società con informativa ESG.
“Dopo un 2024 in cui il contesto macro-economico non ha favorito le nuove quotazioni delle PMI italiane, i tagli dei tassi di interesse, già iniziati lo scorso anno e che, secondo le previsioni, continueranno nel 2025, renderanno più attrattive le nuove operazioni di IPO, con un potenziale aumento dei volumi e del valore delle transazioni nel prossimo futuro specialmente sul mercato EGM,” commenta Manuel Coppola, Partner Audit & Capital Markets di BDO Italia. “Ci aspettiamo che il ritrovato slancio possa essere supportato anche dalle iniziative adottate sia a livello nazionale, come il Fondo di fondi, , sia a livello regionale, come l’introduzione da parte di Regione Lombardia di un contributo a fondo perduto in denaro volto a sostenere le PMI lombarde che intendono quotarsi in Borsa.” prosegue Vito De Laurentis, Partner Audit & Capital Markets di BDO Italia.