Report BDO Horizons sul mercato M&A Q4 2021: con un totale di 9.500 operazioni, il 2021 supera i liv

 

BDO, una delle principali organizzazioni internazionali di revisione e di consulenza aziendale in Italia e nel mondo, ha pubblicato il report periodico Horizons relativo all’andamento delle operazioni M&A nel mid-market a livello globale nel corso del quarto trimestre 2021.

 

Lo scenario globale

Durante il periodo considerato, l’attività di fusioni e acquisizioni ha registrato una lieve flessione rispetto ai livelli record dei quattro trimestri precedenti, in ognuno dei quali si erano registrate oltre 2.000 operazioni per un controvalore totale superiore ai 200 miliardi di dollari. Osservando l’andamento degli ultimi tre mesi dello scorso anno, emerge che il calo è attribuibile a una minore attività del private equity e a un più basso valore complessivo delle transazioni.

Complessivamente, il 2021 rimane comunque un anno molto positivo per il mid-market M&A: il numero totale di operazioni è stato infatti pari a 9.500 che rappresenta un dato non soltanto superiore rispetto a quello del 2020, influenzato significativamente dalla pandemia, ma anche a quello del 2019.

Osservando i diversi settori, quelli più “prolifici” si confermano TMT (Telecommunication, Media & Technology) e Industrials & Chemicals rispettivamente con una quota del 20% e del 30% del totale dei deal. Il confronto con il 2020 fa emergere un aumento delle transazioni di quasi il 60% nel comparto tecnologico e di oltre il 45% in quello dei servizi finanziari, ma tutti i settori hanno registrato un aumento dell’attività M&A rispetto al periodo pandemico.

A livello geografico, nel 2021 le due regioni che hanno fatto registrare le crescite più significative delle operazioni sono risultate il Nord America (+45% rispetto al 2020) e la Cina (con un aumento di circa il 10%). Nell’ultimo trimestre del 2021 solo il Giappone e la Cina hanno visto una crescita delle operazioni, mentre in tutte le altre regioni sono risultate in calo.

Le previsioni per il 2022 indicano una prosecuzione di un’intensa attività di M&A a livello globale, grazie alla grande liquidità disponibile e a tassi di interesse che si prevede si possano mantenere su livelli molto bassi. Un tema su cui si concentrerà l’attenzione di aziende e investitori sarà quello dell’ESG, in quanto i player saranno sempre più attratti da Società caratterizzate da una forte attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale.

 

La situazione nel Sud Europa e in Italia: nel quarto trimestre 2021 in crescita il valore medio delle operazioni

Il 2021 è stato un anno decisamente positivo per le operazioni M&A nel Sud Europa, che hanno raggiunto un valore totale di 68,2 miliardi di dollari. L’ultimo trimestre ha però segnato una flessione rispetto agli ultimi tre mesi del 2020 sia nel numero dei deal (-39%), sia nel valore aggregato (-4%). Tuttavia, nel Q4 2021 il valore medio delle transazioni ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 13 anni (130 milioni di dollari), in crescita del +24% rispetto ai tre mesi precedenti, indicando come l’attività nel trimestre sia stata guidata da operazioni molto rilevanti in termini economici.

In termini di attività di private equity, nonostante una diminuzione del numero delle operazioni rispetto ai trimestri precedenti, la quota sul totale delle transazioni si è attestata al 32%, più alta di quella del corrispondente periodo del 2020 e del 2019, quando si era fermata al 29% e al 25%.

L’analisi settoriale conferma il comparto TMT come il più attivo nel Sud Europa nel quarto trimestre 2021 con 29 deal (pari a una quota de 28% del totale delle operazioni M&A nel mid-market durante il periodo), seguito da Industry & Chemicals con 22 transazioni e da Energy, Mining & Utilities con 12.

Le dieci maggiori operazioni M&A nel mid-market nell’ultimo trimestre del 2021 hanno raggiunto un valore di 4,4 miliardi di dollari pari al 32% del valore totale delle transazioni nel periodo.

Le previsioni elaborate da BDO indicano che i settori Industrial & Chemicals e Consumer risulteranno quelli più attivi nei prossimi mesi.

Il mercato italiano, durante il quarto trimestre 2021, ha visto diverse operazioni di una certa rilevanza, come l’acquisizione da parte di SNAM S.p.A. del 49,9% del gasdotto tra Italia e Algeria da ENI S.p.A. Nel settore farmaceutico, invece, durante il mese di ottobre l’irlandese Cosmo Pharmaceuticals ha acquisito Cassiopea S.p.A., azienda italiana specializzata in prodotti dermatologici, per 240 milioni di dollari.

Infine, un'altra operazione significativa si è registrata nel settore luxury yatching, con l’acquisizione di Perini Navi Group da parte di The Italian Sea Group per 90 milioni di dollari.

Stefano Variano, Partner Advisory di BDO Italia, ha commentato: “Il 2021 ha rappresentato un anno di forte ripresa delle operazioni M&A nel mid-market a livello globale, che sono riuscite addirittura a superare i livelli pre-pandemia. Le prospettive per quest’anno, data l’importante liquidità ancora presente sul mercato, sono incoraggianti e indicano la prosecuzione di un trend vivace dei deal. In questo scenario, gli aspetti ESG vanno a ricoprire un ruolo sempre più cruciale nelle scelte di aziende e investitori e ci aspettiamo che questo tipo di indicatori non finanziari saranno sempre più in grado di guidare le scelte anche in ambito M&A: le aziende che dimostreranno di perseguire concretamente gli obiettivi di sostenibilità attireranno l’attenzione dei maggiori player e potranno contare su valutazioni più elevate.”