Scopri il primo Special della Tax News dedicata alla Riforma Fiscale in tema di Cooperative Compliance.
Il regime di adempimento collaborativo è stato introdotto per la prima volta in Italia nel 2015, allo scopo di incoraggiare un dialogo continuo tra i grandi contribuenti e le Autorità fiscali italiane, al fine di risolvere in anticipo potenziali controversie fiscali ed ottenere certezza in relazione alla variabile fiscale.
Per incentivare i contribuenti ad accedere al regime, il d.lgs. 221/2023 (che entrerà in vigore dal 18 gennaio 2024), pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio 2024, in attuazione della legge di riforma fiscale 111/2023, ha previsto un significativo potenziamento dell’istituto. Il d.lgs. interviene ampliando il novero dei soggetti potenzialmente ammessi al regime nonché i benefici ad esso connessi.
Il presente documento riepiloga le principali modifiche apportate dal D.lgs. 221/2023 al d.lgs. 128/2015, in tema di Cooperative Compliance.
Per incentivare i contribuenti ad accedere al regime, il d.lgs. 221/2023 (che entrerà in vigore dal 18 gennaio 2024), pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio 2024, in attuazione della legge di riforma fiscale 111/2023, ha previsto un significativo potenziamento dell’istituto. Il d.lgs. interviene ampliando il novero dei soggetti potenzialmente ammessi al regime nonché i benefici ad esso connessi.
Il presente documento riepiloga le principali modifiche apportate dal D.lgs. 221/2023 al d.lgs. 128/2015, in tema di Cooperative Compliance.