Per le imprese che intendono regolarizzare l’utilizzo indebito in compensazione dei crediti per l’attività di ricerca e sviluppo, di cui all’articolo 3 del D.L. n. 145/2013, maturati tra il 2015 e il 2019 e indebitamente utilizzati alla data del 22 ottobre 2021, c’è tempo fino al 31 ottobre 2024 per procedere al riversamento spontaneo senza il pagamento di sanzioni e interessi.
Il termine ultimo per inviare l’istanza era stato differito, grazie alle disposizioni del decreto Agevolazioni fiscali (D.L. n. 39/2024), dal 30 luglio al prossimo 31 ottobre 2024. Per il pagamento, invece, la data ultima è il 16 dicembre 2024, o in tre rate annuali a decorrere dalla predetta data; in caso di rateizzazione sono applicati gli interessi calcolati al tasso legale.
Come procedere al riversamento spontaneo
L’impresa deve presentare una specifica istanza all'Agenzia delle Entrate, mediante il modello “Richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo". La trasmissione dell’istanza può essere effettuata dai soggetti abilitati a Entratel o Fisconline o tramite un intermediario abilitato di cui al D.P.R. n. 322/1998, e successive modificazioni.
Certificazione dei crediti di imposta R&S
Le imprese che intendono tutelare i crediti di imposta, compensati entro il 21 ottobre 2021, per cui non hanno subìto alcuna contestazione divenuta definitiva al 22 ottobre 2021, possono richiedere la certificazione degli stessi con effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria in relazione alla sola qualificazione delle attività. In tal modo, l’Agenzia delle Entrate non potrà contestare il merito tecnico dei progetti.
Dall’8 luglio 2024 è possibile richiedere la certificazione attraverso l’apposita piattaforma dell’Albo dei Certificatori, tra cui è presente anche la società BDO Tax srl stp.
Anticipazioni della Legge di bilancio 2025
È approdato in Parlamento il testo del disegno di legge di bilancio 2025 con 144 articoli e una serie di disposizioni rivolte alle imprese, tra cui una novità che riguarda le imprese che hanno riversato il credito di imposta in ricerca e sviluppo. Si tratta, infatti, dell’istituzione di un Fondo con una dotazione finanziaria pari a 190 milioni di euro e valenza per le annualità dal 2025 al 2027, per erogare un contributo in conto capitale commisurato in termini percentuali rispetto a quanto riversato. Se la misura dovesse essere mantenuta in sede di approvazione della Legge di Bilancio, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della stessa dovrà essere pubblicato un decreto contenente i dettagli della misura.
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