Il bonus pubblicità è una misura agevolativa destinata alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali in relazione agli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Per il 2025 sarà possibile prenotare il bonus dal 1° al 31 marzo 2025.
Beneficiari
Possono richiedere il bonus pubblicità:
- le imprese e i lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato;
- gli enti non commerciali.
La condizione per accedere è che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.
Risultano, quindi, esclusi coloro che nel 2024 non hanno effettuato investimenti e/o che iniziano l’attività nel corso del 2025.
Spese ammissibili
Il credito di imposta spetta in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie effettuate su giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale ovvero presso il ROC e dotati del Direttore responsabile.
Sono, altresì, ammissibili gli investimenti pubblicitari sul sito web di un’agenzia di stampa a condizione che:
- la relativa testata giornalistica sia registrata presso il competente Tribunale civile o presso il Registro degli Operatori della Comunicazione tenuto dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;
- la testata sia dotata della figura del direttore responsabile;
Ad attestare l’effettivo sostenimento delle spese, si dovrà produrre una certificazione contabile, rilasciata dai soggetti ammessi al rilascio del visto di conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni fiscali, ovvero dai soggetti che esercitano la revisione legale dei conti.
Spese escluse
Per la determinazione della spesa ammissibile, non si dovranno considerare le spese accessorie, i costi di intermediazione e altra tipologia di spesa diversa dall'acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connessa.
Non risultano ammissibili al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo: grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, banner pubblicitari su portali online, ecc.
L’agevolazione
L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati, nel limite massimo delle risorse finanziarie a disposizione. Pertanto, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare delle risorse disponibili, queste sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.
L’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun richiedente è stabilito con provvedimento del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento stesso.
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, che deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell'elenco dei soggetti ammessi.
Modalità di accesso
Per beneficiare dell’agevolazione fiscale, i soggetti interessati devono presentare:
- dal 1° al 31 marzo 2025: la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nel 2025;
- dal 9 gennaio al 9 febbraio 2025: la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, con cui attestare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati.
Contattaci all’indirizzo finanza.agevolata@bdo.it per ulteriori informazioni.