Bando per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

Con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle PMI finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica generata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato o differito mediante sistemi di accumulo e/o stoccaggio dell’energia, è stato firmato il decreto che stanzia 320 milioni a favore delle PMI italiane. Attualmente, sono note le caratteristiche principali della misura ma i termini per la presentazione della domanda saranno note con un successivo provvedimento.

La misura favorisce le imprese del Sud, con lo stanziamento del 40% delle risorse mentre e un’altra quota, sempre pari, al 40% è rivolta alle PMI dell’intero territorio nazionale. Le regioni del Sud sono le seguenti: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Caratteristiche delle imprese beneficiarie

Le PMI che intendono richiedere il contributo devono possedere i seguenti requisiti:

  • avere sede legale o unità produttiva localizzata su tutto il territorio nazionale;
  • essere dotate almeno di un bilancio approvato e depositato o che abbiano presentato, in caso di imprese individuali/società di persone, almeno una dichiarazione dei redditi;
  • appartenere ai settori produttivi che non rientrano tra quello carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura. Per garantire il rispetto del principio DNSH, sono escluse anche le imprese che operano in uno di questi settori: produzione di energia basata su combustibili fossili e attività correlate, industrie ad alta intensità energetica e/o ad alte emissioni di CO2, produzione, noleggio o vendita di veicoli inquinanti, raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti, trattamento di combustibile nucleare e produzione di energia nucleare.

Programmi di investimento ammissibili

I progetti, relativi ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, dovranno prevedere un importo compreso tra 30 mila e 1 milione euro per:

  1. l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare, impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  2. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
  3. sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
  4. diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.
  • gli interventi devono essere realizzati solo su edifici esistenti destinati all’esercizio dell’attività o su coperture di strutture pertinenziali destinate, in modo durevole, dal titolare del relativo diritto reale al servizio degli stessi edifici.

I progetti dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione dei sostegni e per tutti sarà obbligatorio il possesso della diagnosi energetica.

Agevolazione

Alle imprese ammesse sarà riconosciuto un contributo in conto impianti in funzione della dimensione aziendale:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese.
Inoltre, è previsto un ulteriore contributo pari:
  • al 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio energetico.
  • al 50% per la diagnosi energetica.

Le domande possono essere presentate dal 4 aprile fino al 17 giugno 2025.


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