Agrivoltaico 2025: domande fino al 30 giugno

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha disposto, con decreto direttoriale n. 123 del 27 marzo 2025, la riapertura dei termini per la selezione delle iniziative meritevoli degli incentivi previsti dal DM Agrivoltaico, n. 436 del 22 dicembre 2023. Le richieste di partecipazione alle procedure potranno essere presentate dal 1° Aprile fino al 30 giugno 2025.

Con il decreto del 27 marzo sono stati messi a disposizione complessivamente 323.417.741,60 € e tale disponibilità potrà variare per effetto di rinunce, revoche o riammissioni. Ai fini della pubblicazione della graduatoria saranno applicati i meccanismi di riallocazione della potenza così come previsto dal DM Agrivoltaico.

Le procedure competitive del Bando Agrivoltaico erano state aperte dal 4 giugno al 2 settembre 2024, con 643 richieste, di cui 540 risultate in posizione utile per ben 1.547,9 MW da sviluppare, risultato che è andato ben oltre il contingente messo in gara (1.040 MW). Tuttavia, la dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’Investimento non è stata esaurita ed è stata disposta la riapertura dei termini.

Facciamo un recap della misura.

Beneficiari

Gli incentivi sono destinati a:

  1. imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività come da codice civile e le cooperative o loro consorzi e associazioni temporanee di imprese agricole;
  2. associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui alla lettera a).

Non è consentito l'accesso ai soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad Euro 7.000,00.

I soggetti che hanno già ottenuto una posizione utile in graduatoria nella precedente tornata (novembre 2024) non potranno ripresentare domanda per gli stessi progetti, per evitare una duplicazione delle richieste.

Agevolazione e cumulabilità

L’incentivo è composto da un contributo a fondo perduto nella misura massima 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Il contributo a fondo perduto è erogato a saldo con la rendicontazione delle spese da comunicare assieme alla comunicazione di entrata in esercizio.

1. Tariffa incentivante
A decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, il GSE eroga le tariffe incentivanti secondo le seguenti modalità:
  • per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva.
  • per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato.
2. Tariffa premio
Il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo di mercato dell’energia elettrica di riferimento e:
  • se positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete;
  • se negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.

Il periodo di erogazione degli incentivi è pari a 20 anni.

Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti.

Attività e spese ammissibili

Nel sistema agrivoltaico, almeno il 70% della superficie totale deve essere destinato all'attività agricola o pastorale. I moduli fotovoltaici devono essere installati a un'altezza sufficiente dal suolo per permettere la continuazione delle attività agricole e zootecniche anche al di sotto dei pannelli.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. Realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica) di nuova costruzione con potenza nominale superiore a 1 kW; viene finanziata la realizzazione di impianti agrivoltaici di natura sperimentale.
  2. Fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  3. Attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
  4. Connessione alla rete elettrica nazionale;
  5. Opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  6. Acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
  7. Studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  8. Progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  9. Direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
  10. Collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Le spese di cui alle lettere dal punto 7 al punto 10 sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

I lavori di realizzazione devono iniziare successivamente alla presentazione della domanda.

 

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